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Scheda tecnica

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Dettagli

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MASTOPLASTICA RIDUTTIVA

Quando è necessario:

▀ Quando ti trovi nel normopeso è non riesci ad eliminare quei antiestetici cuscinetti di grasso localizzati in punti specifici. Si tratta dell’intervento di chirurgia plastica PIÙ RICHIESTO al mondo, dopo la mastoplastica, ma è anche, fortunatamente, tra i più SICURI. La LIPOSCULTURA è un'evoluzione della LIPOSUZIONE in quanto utilizza delle microcannule aspiranti a bassa traumaticità ed introduce il concetto di chirurgia del RIMODELLAMENTO 3D. La chirurgia del rimodellamento corporeo è indicata per coloro che hanno una discreta forma fisica e una cute compatta ed elastica ma presentano delle adiposità localizzate in alcune aree del corpo che non è possibile eliminare né con la DIETA né con L'ESERCIZIO FISICO. La liposcultura non serve quindi per dimagrire, ma per rimodellare il corpo rimuovendo solo le adiposità localizzate che disturbano l’armonia della silhouéttè e che non possono essere eliminate in altri modi. Questo tipo di intervento è ideale se sei nel tuo NORMOPESO, quindi con un BMI compreso tra 18.5 – 24.99.

▀ La liposcultura non serve per migliorare la cosiddetta CELLULITE ESTETICA a “BUCCIA D’ARANCIA”. In questi casi una tecnica ancillare alla liposcultura può essere utile. Si tratta della tecnica del LIPOCONTOURING che non mira ad aspirare la zona interessata, ma a creare un livellamento delle disomogeneità adipose sottocutanee. Si tratta di una tecnica livellante che agisce sia sul fronte della DECAPAZIONE DELLE ASPERITÀ ADIPOSE SOTTOCUTANEE e quindi all’attenuazione delle depressioni, ma anche alla retrazione cutanea della zona conferendo una aspetto più COMPATTO. In alcuni casi, più rari, il tipo di intervento viene eseguito per indicazioni particolari. Per esempio, in alcuni casi di EDEMA LINFATICO, una condizione cronica in cui un accumulo di linfa nei tessuti causa edema e gonfiori nelle braccia e nelle gambe. In qualche caso la liposcultura migliora la sintomatologia riducendo il gonfiore ed il dolore. Un’altra indicazione particolare alla liposcultura è la GINECOMASTIA. In alcuni uomini si sviluppa del grasso a livello della zona pettorale accompagnato, a volte, anche da tessuto mammario ipertrofico. …

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Aspetti pratici della seduta:

▀ Il giorno dell’appuntamento in clinica dovrai aver compilato e messo in borsa il MODULO del CONSENSO INFORMATO (scaricabile in fondo alla pagina) ed il MODULO DI ACQUISIZIONE ANAMNESI (MAA - scaricabile anche dalla pagina: account/myoffice) per precompilarlo solo nelle sezioni verdi. Il consenso informato è un DOCUMENTO MEDICO-LEGALE che ti informa sul trattamento a cui ti vuoi sottoporre e che dovrai stampare, compilare, firmare e consegnare al chirurgo il giorno dell’appuntamento. In clinica ti devi presentare a DIGIUNO DA 6 ORE e senza aver bevuto DA ALMENO 3 ORE per evitare lo stimolo della NAUSEA dopo la sedazione. Dovrai compilare degli incartamenti aggiuntivi a quelli che trovi sulla pagina account/myoffice che riguardano la burocrazia della clinica in cui ti operi e poi colloquiare ancora con l’anestesista per le ultime indicazioni. Il chirurgo, dopo aver riguardato le analisi ed aver compilato la cartella clinica della clinica passerà alla fase successiva che consiste nel fotografarti accuratamente. Per agire e correggere bene le zone di grasso distrofiche dovrà MARCARLE CON DEI CERCHI E DELLE LINEE per creare una vera e propria MAPPA di aspirazione molto utile quando ti troverai coricata sul lettino con la gravità che agisce in maniera diversa sulla tua silhouéttè. Qualche istante prima di prendere posto sul lettino operatorio verrai disinfettata ancora con UNA SOLUZIONE STERILIZZANTE cutanea. Una volta accomodata un gentilissimo anestesista procederà a COLLOCARE L’AGO- CANNULA, un tubicino di MORBIDA PLASTICA, in una vena del tuo braccio nella quale somministrerà L’ANSIOLITICO/SEDATIVO a seconda delle reciproche esigenze.

▀ Nella maggior parte dei casi dei nostri interventi, la prima fase prevede l'iniezione di UNA SOLUZIONE TUMESCENTE nella zona da trattare, composta da soluzione fisiologica, epinefrina (per ridurre il sanguinamento) e da un anestetico locale (in genere Lidocaina oppure Ropivacaina). Il chirurgo procede realizzando UNA PICCOLA INCISIONE (o più incisioni) nella zona, attraverso la quale inserisce una CANNULA SOTTILE da infiltrazione per irrorare la zona interessata creando la tumescenza, leggi excursus sulla tumescente a seguire. La cannula per aspirare il grasso è collegata ed una POMPA PNEUMATICA ASPIRANTE mediante un tubo flessibile (tecnica SAL-tumescente). Manipolando rapidamente la cannula avanti e indietro, il tuo chirurgo rimuoverà le cellule di grasso in eccesso secondo il disegno stabilito precedentemente. Se sei vigile avverti una SENSAZIONE DI MOVIMENTO più o meno fluido di andirivieni provocato, appunto, dal movimento della cannula che non risulta essere fastidioso. Ovviamente sarai collegato ad alcune apparecchiature di monitoraggio per visualizzare la pressione sanguigna, il battito cardiaco, ed il livello del tuo ossigeno nel sangue. Alla fine dell’intervento verrà applicato un punto di sutura sui piccoli punti di accesso e medicata la zona con una CONFORTEVOLE ELASTOCOMPRESSIONE. Nel complesso l'intervento può DURARE DA 1 A 4 ORE, a seconda di quanto grasso devi rimuovere, della tecnica di rimozione e del numero di siti che vengono aspirati fino al raggiungimento del risultato desiderato tenendo sempre conto che il massimo volume consentito NON DOVREBBE SUPERARE I 3 LITRI. Per questo l'intervento può venir eseguito solitamente in DAY-SURGERY o in un ambulatorio chirurgico, IN ANESTESIA LOCALE, nel caso vengano aspirate quantità che sono inferiori ai 3 litri.

▀ Oggi grazie alle cannule più sottili è possibile avere risultati più accurati e indurre la cute alla RETRAZIONE riadattandola al nuovo contenuto scolpito. In alcuni casi le cannule si adoperano solo per scollare la cute senza neanche aspirarne più il grasso superficiale (lipocontouring) semplicemente per indurre una maggior retrazione cutanea, laddove necessaria. La cosa che vogliamo sottolineare è che il chirurgo liposcultore di grande sensibilità ed esperienza deve tener conto dell’ANATOMIA DEL CORPO FEMMINILE e capire le sue CURVE, LE SINUOSITÀ e le sue PARTICOLARITÀ. Per esempio capire dove si trova e semmai ricreare la lieve depressione laterale del gluteo (punto Gasperotti), oppure ristabilire il triangolo della luce nella zona della coscia superiore, ricreare le depressioni di Venere nella zona lombo/ sacrale. Oltre a questo approccio, detto MULTI-PLANARE, nella liposcultura moderna si aggiunge anche l’importantissima idea di aggiungere il grasso dove serve attraverso la tecnica del LIPOFILLING O LIPOSTRUTTURA (reintroduzione del grasso autologo). Questo rappresenta un grandissimo vantaggio operativo massimizzando gli effetti del RIMODELLAMENTO ESTETICO.

▀ Subito dopo l’intervento ti sentirai contenta/o per il fatto di averlo fatto, ma sarai sicuramente ancora un poco SONNOLENTE in attesa che si assopiscano gli effetti della sedazione. In queste 2 ore circa che trascorri nella struttura ti accorgerai gradualmente e repentinamente che potrai tornare A CASA SULLE TUE STESSE GAMBE, ma sempre con L’ACCOMPAGNAMENTO DI QUALCUNO con il quale ti sei accordata prima. Solitamente in questa fase non si hanno PARTICOLARI DOLORI. In parte perche sta agendo ancora l’anestesia locale contenuta nella TUMESCENZA DI KLEIN, in parte perché il collega anestesista ha provveduto a somministrarti un analgesico. In alcuni casi DOPO LA SEDAZIONE potresti lamentare sensazioni di freddo e brivido. In alcuni casi potresti fare i conti con la NAUSEA ED IL VOMITO. Ecco anche un motivo per cui è controindicato assumere liquidi o mangiare qualcosa nelle ore precedenti all’intervento. A casa potresti dover fare i conti per qualche ora con la pressione bassa, infatti, tutte le volte che andrai al bagno dovrai FARTI ACCOMPAGNARE per non trovarti da sola qualora ti dovesse girare la testa.

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Aspetti psicologici:

Secondo LEON FESTINGER (psicologo e sociologo americano) esiste una MOTIVAZIONE INCONSAPEVOLE che spinge ogni individuo a fare CONFRONTI con gli altri al fine di valutare le proprie CAPACITÀ, la propria EFFICACIA, la propria PRESENTABILITÀ ed proprio il valore sociale (convalida positiva) del proprio aspetto: le valutazioni, i giudizi e le informazioni, che si evincono implicitamente da tale CONFRONTO SOCIALE in merito a se stessi possono promuovere oppure ridurre la propria STIMA, agendo, oltre tutto, anche su altri fattori psicologici capaci di orientare l’umore. Durante L’ADOLESCENZA, in sostanza, L’IMMAGINE di sé e della propria corporeità diventa un requisito necessario per la ricerca e la costituzione della propria IDENTITÀ, per influenzare energicamente gli atteggiamenti e i tipi di relazioni sociali che ci si crea e per la COSTITUZIONE DELL’AUTOSTIMA. Non è un caso vedere, secondo una certa distribuzione statistica, le persone più avvenenti ricoprire RUOLI NELLA SOCIETÀ, preclusi a chi è meno AVVENENTE e questo a parità di COMPETENZE. La disarmonia della silhouéttè o la l'idea di avere un brutto naso o una brutta bocca è, IN ALCUNE PERSONE, una assoluta idea prevaricante, quasi un’OSSESSIONE. Questo rischia di mettere in discussione se stessi mandandoci, a volte, letteralmente in “tilt” e condizionando, infatti, notevolmente i nostri RAPPORTI SOCIALI, a partire dalla nostra SFERA SESSUALE e condizionando, così, le proprie scelte e quindi tarando il proprio destino.

▀ Nello specifico, le problematiche più frequentemente associate all’insoddisfazione per la propria corporeità sono: il DISMORFISMO CORPOREO, i DISTURBI ALIMENTARI, i disturbi derivati da condizioni sfiguranti e L’OMOSESSUALITÀ. Questo rapporto conflittuale con sé stessi contribuisce ad un cospicuo disadattamento emotivo generando molto stress. Lo stress attraverso il suo ORMONE ADATTOGENO a lungo termine che si chiama CORTISOLO, analogamente al suo omologo sintetico il “cortisone”, crea una RITENZIONE IDRICA con aumento delle ADIPOSITÀ che a sua volta, viziosamente, determina una AUMENTO ULTERIORE dello stress al solo passaggio davanti allo specchio. Alla base viene alimentata una profonda INACCETTAZIONE DI SÉ STESSI/E che, tra l’altro, spinge ad avere comportamenti di tipo COMPENSATIVO verso il cibo con le note conseguenze aggravanti di una alimentazione carica di zuccheri e carboidrati dando un ulteriore GIRO DI VITE vizioso che mantiene o peggiora la situazione. …

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Aspetti del ritorno sociale:

▀ Per quanto sia opportuno DEAMBULARE fin dalla prima giornata postoperatoria per ridurre il gonfiore ed il rischio di fenomeni di trombosi degli arti inferiori (potrebbe colpire sporadicamente chi fa lunghe degenze e/o uso di anticoncezionali), la GUARIGIONE è un processo GRADUALE, ed è normale che siano necessarie una/due settimane per ritornare gradualmente alla NORMALITÀ. Potrai ritornare a fare una doccia completa (anzichè che lavarti parzialmente) circa 5-6 GIORNI DOPO I’intervento. Tieni presente che per circa 10 GIORNI avrai un certo DOLORINO alla pressione ad esempio: sedendoti sulle aree operate. Questa considerazione è formulata sulla risposta media tra un paziente che ha tolto 200 ml ed uno che ne ha tolti 2000 ml. L’ATTIVITÀ LAVORATIVA, soprattutto se di tipo più SEDENTARIA o poco fisica, potrai riprenderla, di solito, entro QUALCHE GIORNO dall’intervento.

▀ L'ATTIVITÀ MOTORIA, invece, potrà essere ripresa dopo 3 SETTIMANE circa per quanto concerne l’attività del RUNNING, la danza, lo yoga, mentre per gli sport più intensi (sci, tennis, calcio, basket, vela, nuoto, pesca sub-acquea) sarà preferibile attendere perlomeno 4 SETTIMANE La GUIDA DELL’AUTOMOBILE ti sarà consentita/o dopo qualche giorno e l’attività sessuale dopo 10 GIORNI. ECCHIMOSI ED EDEMA (gonfiore) si risolvono per la maggior parte entro 3 SETTIMANE, anche se sono necessari 3 - 6 mesi perché scompaia del tutto ogni gonfiore residuo. Per zone trattate molto più estese e per svolgere lavori più impegnativi (lavori fisici) il consiglio è di aspettare un pò di più fino almeno a quando si siano notevolmente attenuati i fastidi postoperatori. Il periodo può variare nella media fino a 4 settimane...

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Quali combinazioni ci sono:

▀ La chirurgia del rimodellamento corporeo può essere eseguita da sola o in associazione ad altre tecniche chirurgiche quali L'ADDOMINOPLASTICA, il LIFTING DELLE COSCE E DELLE BRACCIA, il LIFTING DEL VOLTO, la MASTOPLASTICA RIDUTTIVA o altri interventi di chirurgia estetica. Esistono trattamenti alternativi di Medicina Estetica, generalmente realizzati in più sedute (ultrasuoni, radiofrequenza, pressoterapia, ozonoterapia, mesoterapia, intralipoterapia con acido deossicolico, ecc.) che possono consentire MIGLIORAMENTI TRANSITORI in caso di ACCUMULI MODESTI o di lieve entità. In realtà, al momento, la LIPOSCULTURA è ancora il trattamento di ELEZIONE per la correzione DELLE LIPODISTROFIE LOCALIZZATE più consistenti. In un ottica diversa si possono considerare, invece, queste terapie come INTEGRATIVE alla liposcultura per ottimizzare la fase di recupero post-opertoria. Basti pensare che una buona retrazione cutanea omogenea si ottiene, inizialmente, con i MASSAGGI LINFODRENANTI e poi con i MASSAGGI CONNETTIVALI. .

▀ Il linfodrenaggio è un particolare massaggio che favorisce il riassorbimento del gonfiore pre- e post operatorio e accelera la guarigione. Il MASSAGGIO CONNETTIVALE MANUALE O ASSISTITO (VELASMOOTH) serve a rendere più omogenea l’importantissima fase di RETRAZIONE CUTANEA. Per il resto, tutte le terapie prima accennate servono per contrastare la cellulite migliorando la circolazione e sono utili per mantenere un buono stato di salute generalizzato soprattutto se si tratta degli arti inferiori. Aggiuntivamente, per magnificare ancora di più risultati acquisiti, l’invito è quello di seguire una DIETA EQUILIBRATA e di integrare l’alimentazione con tutto quello che può risultare utile per mantenere il fondamentale funzionamento del “Gut microbiotico”. Non di meno risulta importantissimo intraprendere una COSTANTE ATTIVITÀ MOTORIA all’interno di un “MODUS VIVENDI, PENSANDI ET OPERANDI” che miri ad innalzare la soglia dello stress e favorire L’IMMUNOCOMPETENZA e così la LONGEVITÀ....

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Domande F.A.Q.

Quanto dura il risultato?+-

▀ Nell’ADULTO GLI ADIPOCITI del tessuto adiposo NON AUMENTANO più di numero e possono solo aumentare di DIMENSIONI (ipertrofia) attraverso il loro riempimento o diminuire attraverso il loro svuotamento di lipidi. Quando agiamo su questi cuscinetti antiestetici di grasso sottocutaneo ELIMINIAMO i piccoli magazzini (adipociti) che lo compongono PER SEMPRE. Se dopo una liposcultura, quindi, decidi di ingrassare AUMENTERAI IL VOLUME degli adipociti che non sono stati aspirati precedentemente (la liposcultura mira a ridurre il pannicolo adiposo fino al 70 %) e quindi in quelle zone potresti, infatti, INGRASSARE. Per fortuna LA QUOTA di adipociti che aumenteranno di volume saranno solo quelli RESTANTI, ossia il 30% circa. Questo vuol dire che la POTENZIALITÀ di riprendere un volume in quei punti trattati esiste, ma sempre di una quota in percentuale inferiore rispetto alle CONDIZIONI PRIMA dell’intervento. Ricorda però una regola generale: se dopo la liposcultura non mantieni il tuo NORMOPESO potresti far appalesare qualche IRREGOLARITÀ.

Il trattamento è doloroso?+-

▀ Il dolore della liposcultura, l’intorpidimento, il formicolio oppure il bruciore, una volta che finisce l’effetto della analgesia ottenuta durante l’intervento, sono all’INIZIO MINIMI. Nel giorno successivo il FASTIDIO si intensifica a causa delle SOSTANZE INFIAMMATORIE (algiche) che lo peggiorano e nonostante un aiuto che potresti ottenere attraverso l’applicazione di GHIACCIO spesso si fa uso di sostanze analgesiche (Co-efferalgan) per almeno 2-4 giorni. Il MOVIMENTO MODERATO sicuramente aiuta a RIDURRE IL DOLORE e FASTIDI prima del tempo.

Quali possono essere gli effetti non desiderati?+-

▀ La LIPOSCULTURA MODERNA è un intervento con un BASSO TASSO DI COMPLICANZE. I RISCHI NELLA LIPOSCULTURA nelle persone sane sono quelli che si hanno in tutti gli interventi chirurgici (reazioni all’anestesia, agli antibiotici, infezioni, etc.), ma le COMPLICANZE SONO MOLTO RARE. E’ però necessario, visto che si tratta di una chirurgia per il benessere psicofisico e non di un intervento salvavita, assumere un ATTEGGIAMENTO DI MASSIMA CAUTELA e minimizzare ogni possibile fattore di rischio. Affermiamo sempre che il maggior rischio che ci sarà il giorno dell’intervento deve riguardare il TRAGITTO DA CASA IN CLINICA con la macchina e mai l’intervento stesso. Le complicanze che possono verificarsi durante l’intervento sono di due tipi: quelle legate ALL’ANESTESIA, e quelle legate ALL’INTERVENTO. Per quanto attiene alle prime, sono comuni a tutti gli interventi chirurgici, possono essere anche gravi, ma sono rarissime in persone in buone e comprovate condizioni generali. Le complicazioni specifiche legate all’intervento sono anch’esse rare, rappresentate da: infezione, sanguinamento ed ecchimosi. Una buona prevenzione in generale è quando ci si attiene a non superare i 3 LITRI DI GRASSO aspirato. Le complicanze, come già detto, sono rare e comunque sono affrontabili senza eccessive difficoltà nella maggior parte dei casi. La TROMBOEMBOLIA POLMONARE, per esempio, è un evento veramente rarissimo, SOPRATTUTTO SE SI RIMANE MOBILI, ma anche grave e comune a moltissimi altri interventi.

▀ Altre rarissime complicanze possono essere lo shock anafilattico, lo shock ipovolemico, la tromboflebite della safena e l’embolia adiposa e l’infezione locale, la cicatrizzazione ipertrofica ed il sieroma (accumulo di liquido giallo trasparente). Nel caso della possibile complicanza dovuta alla trombosi venosa profonda bisogna attenersi ai nuovi protocolli che prevedono la SOSPENSIONE PREVENTIVA DELLA PILLOLA, almeno 30 GIORNI PRIMA. Il medico non vuole assumersi, di certo, i rischi descritti nel BUGIARDINO DEL FARMACO e comunque ipercautelativamente sottoporti ad una PROFILASSI CON EPARINA somministrata per via iniettiva per almeno 14 GIORNI. Alcune volte è possibile che, al fine di ottenere ulteriori perfezionamenti, si possano rendere necessari alcuni PICCOLI RITOCCHI migliorativi, a distanza di almeno TRE/QUATTRO MESI. Anche se sono state elencate delle cose non molto gradevoli l’occasionalità e la rarità con cui si presentano è totalmente messa in ombra dal guadagno estetico, quindi, non esiste una DETERRENZA sufficiente per evitare quando esiste l’indicazione alla liposcultura, dato il suo SUCCESSO STRAORDINARIO.

Come posso preparami prima?+-

▀ La liposcultura, come tutti gli interventi di chirurgia estetica, deve essere gestita in un regime ipercautelativo e maniacale. Tali interventi non sono necessari per la sopravvivenza e tanto meno sono condotti in un regime emergenziale. Ragione per cui è doveroso minimizzare oltremodo ogni ragione di rischio. Per prima cosa, quindi, devi godere di OTTIMA SALUTE, attestabile con le analisi del sangue, l’elettrocardiogramma e, all’occorrenza, anche un RX toracico ed a volte anche un doppler degli arti inferiori e naturalmente faremo un'accurata anamnesi. Non dovresti omettere al chirurgo e all’anestesista di informarli su altre PROBLEMATICHE DI SALUTE come diabete, ipertensione, infarti, problemi di sanguinamento, fattore V di Leiden (trombofilie), problemi neurologici... etc., e di informarli anche se sei portatore/trice di lenti a contatto o protesi dentarie e se stai prendendo la pillola anticoncezionale. Importantissimo è comprendere bene che la preparazione ipercautelativa dell’intervento lo rende MOLTO SICURO e lo SPOSTAMENTO in macchina da casa fino alla clinica deve rimanere assolutamente il rischio più grande che corri durante quel giorno.

▀ Tutto il resto è solo una questione di comprensibile ansia. L’ansia deriva dalla PAURA PROFONDA di non poter CONTROLLARE gli eventi quando si è costretti ad abbandonarsi nelle mani di un altro individuo (anestesista/chirurgo). La paura della perdita del controllo travestita dall’idea che sottoporti all’intervento sia di per sé assai pericoloso. Si può solo tentare a RAZIONALIZZARE ed ordinare le idee, nella considerazione del rischio obiettivo, confrontandolo con quello percepito. In aggiunta vi è talvolta la paura, magnificata, di non piacerti o di non piacere più agli altri (ansia sociale). Se questa diventa veramente insostenibile è sempre consigliabile sottoporti prima ad una TERAPIA ANSIOLITICA FARMACOLOGICA (benzodiazepine). Ti consiglio ovviamente di non assumere FARMACI FLUIDIFICANTI (ibuprofene, l’aspirina, naproxene, warfarin ed altri simili), LA PILLOLA CONTRACCETTIVA andrebbe sospesa almeno 20/30 giorni prima ed accompagnata, poi, con una terapia postoperatoria a base di eparina). L’ASPIRINA o tutti i medicinali che la contengono devono essere SOSPESI almeno per DUE SETTIMANE PRIMA dell’intervento e DUE SETTIMANE DOPO. L’aspirina può causare SANGUINAMENTO e quindi aumentare il rischio di complicanze (ecchimosi e dunque dolore). Si consiglia poi di eliminare IL FUMO per almeno 10 GIORNI prima dell’intervento. Alcuni studi hanno dimostrato che l’incidenza delle complicanze è di 10 volte superiore nei pazienti fumatori che in quelli che non fumano. Se il fumo viene eliminato per 10 giorni o più prima dell’operazione il rischio si abbatte totalmente. E’ poi opportuno, come accennato prima, che se fai uso di contraccettivi orali devi interrompere l’assunzione di tali farmaci un mese prima circa dell’intervento. Evita anche L’ESPOSIZIONE AL SOLE dopo l’intervento per non ostacolare la guarigione e per non stimolare eventuali IPER-PIGMENTAZIONI POST-INFIAMMATORIE. Infine, a prescindere dal regime anestesiologico dell'intervento (quasi sempre ambulatorialmente o in regime “day-hospital”), dovrai aver preso accordi per essere ACCOMPAGNATO/A a casa e per avere un adeguato aiuto a domicilio per uno/due giorni dopo. In fondo a questa pagina è possibile scaricare sul proprio cellulare o computer la prescrizione per acquistare l’antibiotico e l’analgesico e il consenso informato e il modulo di annotazione dell'anamnesi (MAA) che dovrai stampare leggere e portare in clinica il giorno dell’intervento compilato e firmato.

Quali attenzioni debbo avere dopo?+-

▀ La liposuzione asporta una buona parte degli adipociti e per questo i tessuti circostanti dovranno assestarsi provocando una sorta di cicatrizzazione interna. Nei primi giorni l’accumulo di liquidi determina un certo GONFIORE, in parte, limitato dalla fasciatura compressiva applicata dopo la liposcultura. Perciò per vedere il rimodellamento definitivo determinato dall’intervento, bisogna che L’EDEMA sia completamente riassorbito e i tessuti “ristabilizzati” dal processo di guarigione. Seguire le prescrizioni del chirurgo velocizza sicuramente la NORMALIZZAZIONE che avviene in un MESE O DUE, a seconda dell’entità della liposcultura. Nelle prime ore dopo l’intervento è normale la PERDITA DI SANGUE e LIQUIDI dai PICCOLI FORI cutanei. Qualora si verificassero SVENIMENTI, CEFALEA e profonda SPOSSATEZZA che perdura nel tempo mettiti in contatto con il tuo medico. Cerca comunque di alzarti gradualmente se devi andare al bagno e possibilmente con un ASSISTENZA. Per prevenire i giramenti di testa dovresti bere molta ACQUA ed assumere SALI MINERALI, evitare di usare fonti di calore per riscaldarti. Alcuni modi per velocizzare la guarigione è quello di fare di continuare a fare un MODERATO MOVIMENTO, di non assumere altri FARMACI FLUIDIFICANTI oltre ala terapia a base di eparina, prendere gli antibiotici ed evitare per 10 GIORNI ALCOL e le SIGARETTE ed effettuare qualche applicazione con del GHIACCIO nei primi giorni dopo la seduta operatoria. E dopo 10/15 giorni si può iniziare con dei LINFODRENAGGI AD INTENSITÀ GRADUALE per decongestionare le zone trattate (ingorgo edematoso) consentendo di ACCELERARE I PROCESSI di guarigione.

▀ In un secondo momento, circa 20/30 giorni, è possibile iniziare con dei massaggi per rendere più omogeneo l’aspetto dell’aree trattate. Lo scopo del massaggio consiste nell’ammorbidire una normale RETRAZIONE FIBROTICA che si crea normalmente nelle aree trattate. La fibrosi è leggermente disomogenea perché dipende dalla zona trattata, dal grado di stimolo e/o trauma che il chirurgo ha esercitato e dai piccoli accumuli di materiale sieroso e/o ematico. Per questo motivo si può asserire che fare dei massaggi dopo la liposcultura o sottoporti a sedute con elettromedicali (Velasmooth o simili) garantisce UN OTTIMIZZAZIONE dei risultati fondamentale. Noi consigliamo di INDOSSARE LA GUAINA (un indumento assolutamente poco fastidioso che permette di vestirsi come si vuole) inizialmente per UNA SETTIMANA. Dopo la rimozione dei punti (dai 6 ai 10 giorni dopo) è meglio portarla ancora per 2 -3 SETTIMANE, ma questo dipende dall’entità del grasso asportato e dalla sede trattata. La compressione serve a compattare meglio i tessuti che sono stati trattati, il grasso sottocutaneo assomiglia forse ad un formaggio tipo gruviera dovuto alla cannula che ha creato tanti piccoli tunnel. La compressione serve, dunque, a FAVORIRE IL RIADATTAMENTO della cute sui NUOVI VOLUMI scolpiti (riadattamento tra contenuto e contenente). Appena finita questa FASE DI GUARIGIONE ”elastocompressiva” dovrai comunque porre attenzione AL SOLE ed usare una crema solare a schermo totale per proteggere la zona trattata dalla luce diretta per ALMENO 14 GIORNI ed evita fonti di luce ultraviolette come LE LAMPADE e non esporti ancora ad altre fonti calore come SAUNA O BAGNO TURCO. Questo dovrai farlo almeno fino a quando non saranno scomparsi gli eventuali lividi per evitare iperpigmentazioni post-infiammatorie difficili da risolvere.

Cosa fare se non sono pienamente soddisfatta/soddisfatto?+-

▀ Torna dal tuo medico per valutare insieme a lui una soluzione plausibile. Considera che si tratta di un lavoro manuale condizionato dalla risposta biologica individuale. Le complicanze, infatti, generalmente non dipendono dall’operato del medico. Il paziente spesso attribuisce, erroneamente, al medico il nesso tra causa ed effetto dimenticando che è, solitamente, la risposta biologica individuale a contribuire significativamente ai risultati della terapia chirurgica. Il medico comunque ha l'interesse di renderti soddisfatto/a perché fonda il suo lavoro sul passaparola positivo. Tieni conto di informarti sempre bene leggendo le SCHEDE TECNICHE ed il CONSENSO INFORMATO dei trattamenti sul nostro portale per una corretta VALUTAZIONE e poni a lui ogni domanda utile per fugare tutti i tuoi dubbi residui, per modulare bene le tue aspettative.

Quali sono le caratteristiche del trattamento?+-

▀ Le caratteristiche di questo intervento sono quelle di risolvere definitivamente il problema del GRASSO LOCALIZZATO (distrofia adiposa localizzata) a fronte di un TRAUMA CONTENUTO ed una interruzione della vita quotidiana molto contenuta. Il LIVELLO DI SODDISFAZIONE per quanto attiene i risultati è MOLTO ELEVATO, ma necessità che si rimanga nel NORMO PESO. Solitamente per l’intervento non sono necessari ricoveri e ne anestesie generali se ci si mantiene sotto alla quota di volume aspirabile dei 3000 ml.

Quando posso ripetere il trattamento?+-

▀ Il trattamento può essere RIPETUTO IN ZONE diverse non appena si è guariti dal primo intervento, circa dopo 3 MESI. Anticipare prima dei TRE MESI il secondo intervento, invece, andrebbe valutato di volta in volta. Il senso di sottoporsi a due o più interventi ha due ragioni principali. La prima è quella di suddividere il TRAUMA O IL DISAGIO in due volte meno impegnative se le circostanze lavorative lo richiedono. La seconda ragione è dovuta alle quantità di aspirato concesse che non devono superare il 3000 ml per ogni intervento.


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