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+ la nostra ambizione



coaching.jpgL'ambizione di promuovere la qualità della vita.

▐ Ti ricordi la storia di Franca, donna che si era trovata in momento difficile della sua vita, di fronte ad un cambiamento che purtroppo percepiva come peggiorativo. Giusto per rammentarlo: Franca si era trovata piuttosto abbattuta nell'aspetto e nell'umore, si presentò nel nostro centro confidando di aver sottratto dei soldi al proprio marito per potersi permettere un trattamento estetico. Le sue condizioni familiari, ci confessò, non erano buone. Il fatto di aver sottratto gradualmente al marito il denaro necessario destò in noi un grande stupore. Franca è una donna di mezza età, intorno ai 55 anni, senza reddito proprio perché da sempre costretta dal marito a badare ai figli e alla casa, in modo da poter controllare sia lei che le finanze domestiche. Franca si sentiva a tratti costretta a non poter cambiare e comunque molto trascurata e abbandonata dall’affetto del marito che, probabilmente, ormai aveva rivolto le sue attenzioni altrove. Il suo ruolo di mamma accudente e donna di casa si era molto affievolito da quando i figli erano andati fuori per motivi di studio. Vedendosi quindi trascurata, sola, senza più alcun ruolo significativo, non realizzata nella vita e con un aspetto invecchiato, aveva pensato che una grande soluzione compensativa per uscire fuori dal suo stato di malessere potesse essere quello di vedersi meglio in viso, più ringiovanita, più fresca e più riposata. Ciò l'ha portata nel nostro centro. Franca, in effetti, si trovava alle soglie di una probabile depressione che avrebbe potuto affrontare difficilmente vista la mancanza di sostegno affettivo familiare e di sostegno economico e, soprattutto, di risorse cognitive indispensabili per uscirne fuori autonomamente. Da qui l'idea. Quella di aiutare le pazienti come Franca ad uscir fuori dallo stato di abbattimento. La soluzione per noi è stata quella di unire una serie di realtà, già molto richieste come la medicina estetica ed il wellness, la web-tecnology ed i social, unendole in una nuova combinazione. Abbiamo sviluppato una nuova dimensione funzionale. Similmente una molla ed un peso, presi singolarmente sono solo una molla ed un peso, ma insieme diventano un pendolo che possiede una sua funzione: oscilla. Così la combinazione delle suddette realtà crea la possibilità di dare, ad una donna come Franca, l'opportunità di diminuire notevolmente le spese sostenute per migliorarsi esteticamente. Questo avviene semplicemente perché le viene riconosciuto l'impegno per il suo passaparola capace di generare una vendità.L'idea di migliorare la qualità di vita secondo noi, non può esimersi dal fare un percorso di crescita personale e di formazione attraverso la nostra Academy e soprattutto di conoscere, durante i nostri eventi, nuove persone contribuendo allo sviluppo di una community interessata al miglioramento della qualità di vita del singolo attraverso un cambiamento consapevole. I benefici di questa opportunità sono grandi perché danno una possibilità ad una donna come Franca di uscire fuori dalla disforia e dall'abbattimento. La disforia è una sorta di terra di nessuno in quanto non determina disagi importanti da giustificare la scelta della psicoterapia, ma induce comunque, dato il malessere che determina, a cercare soluzioni compensative attraverso comportamenti non sempre salutari come l'eccesso di alcol, di cibo, di sigarette, shopping compulsivo o, talvolta, la scelta di sottoporsi anche a terapie estetiche eccessive. La nostra ambizione sarà dunque quella di dare ai nostri networker l’opportunità di accedere alla crescita personalecon gli strumenti intellettuali della psicologia del cambiamento per migliorare la propria vita a tutto tondo. Si tratta di un progetto impegnativo ed ambizioso perche l’investimento delle risorse in un campo combinato ancora poco esplorato tra medicina estetica e psicologia è a dir poco ingente. Noi c’è la metteremo tutta, promesso.

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coaching.jpg L'ambizione a contribuire al sostentamento dei bisognosi.

▐ Come Abbiamo potuto già precedentemente descrivere ritorniamo a Carl Gustav Jung che affermava: "Si sopravvive di ciò che si riceve, ma si vive di ciò che si dona.” va oltre ad una semplice logica di bilancio "dare per ricevere". Molto spesso si da molto di più di quello che si riceve. Questo, a nostro avviso, è una cosa molto apprezzata e funzionale. Se ci pensi questo bisogno viene espresso magnificamente dalle persone che posseggono ricchezze economiche, ma soprattutto morali. L’Italia è decisamente un paese di filantropi. Questo lo indicano i numeri che per una volta non ci vedono fanalini di coda in europa, ma sul podio con buon terzo posto. Si parla di oltre di nove miliardi destinati al sostegno di attività socialmente utili da Fondazioni, ma anche da comunissimi cittadini sostengono con le proprie ricchezze chi ha bisogno. A donare di più sono solo gli inglesi ed i tedeschi, rispettivamente con 25,3 e 23,8 miliardi. L'appagamento che ne deriva promuove l'autorealizzazione. Si tratta di soddisfare l’innato bisogno di contribuzione. Noi sosteniamo l’idea di dare una mano a medici senza frontiere perche occupandoci di salute ci veniva più congeniale rimanere in campo medico. Medici senza frontiere è un'organizzazione internazionale non governativa, fondata il 22 dicembre 1971 a Parigi da medici e giornalisti, tra cui Bernard Kouchner. Essa si prefigge lo scopo di portare soccorso sanitario ed assistenza medica nelle zone del mondo in cui il diritto alla cura non è garantito. Dal 1971 medici senza frontiere offre cure mediche nei contesti di crisi. In particolare le attività spaziano dalla risposta alle emergenze, come terremoti, tsunami e uragani, ai conflitti armati, come in Afghanistan o Iraq, dove vengono costruiti ospedali, supportati quelli esistenti o allestiti punti medici vicino alle linee del fronte. I pazienti di medici senza frontiere sono solitamente persone in fuga da guerre e povertà, gruppi etnici emarginati, malati affetti da patologie trascurate, persone intrappolate in aree urbane con alti tassi di violenza. Medici senza frontiere interviene in caso di epidemie di morbillo, malaria, meningite, febbre gialla o colera curando i malati ed effettuando campagne di vaccinazione di massa. MSF gestisce inoltre programmi per l’HIV/AIDS e la tubercolosi, e cura le malattie tropicali dimenticate. Anche nella più recente crisi pandemica da COVID 19 Medici senza frontiere ha offertola sua disponibilità alla taskfoce del governo italiano per dare un supporto alla risposta al coronavirus che intende continuare fino a quando non sarà rientrata l’emergenza.

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coaching.jpgL'ambizione di diffondere ed agevolare la prevenzione.

▐ La qualità di vita significa essenzialmente essere appagati dei bisogni detti primari, ma anche e soprattutto la possibilità di soddisfare bisogni superiori e raggiungere, magari,  obiettivi complessi quali la realizzazione di se, a livello  sociale, lavorativa e spirituale. Questo è possibile ottenerlo se lavoriamo alla nostra crescita a livello individuale e lavorativo, lavorando alla cura delle relazioni personali, lo sviluppo delle passioni per godere del tempo libero. Il concetto di qualità di vita riguarda così ognuno di noi, a prescindere dall’età, dallo stato di salute, dalla forma fisica, dal livello di istruzione e reddito individuali, ma anche a prescindere dal contesto sociale e abitativo in cui ci troviamo a vivere, dalle credenze personali e dagli ideali – anche se tutte queste dimensioni concorrono a determinare il livello della nostra soddisfazione e possiamo osare dicendo felicità. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha cercato di migliorare la prima definizione apparsa nel 1948 in cui definiva la salute come“stato di completo benessere fisico, sociale e psichico e non semplice assenza di malattia o d’infermità”, ma di certo l’assenza di malattia è talmente importante che solo con la prevenzione possiamo garantire quella base di partenza sulla quale costruire una prevenzione primaria che aumenta le garanzie per una vita di qualità. Quindi una nostra ambizione diventa quella di promuovere la prevenzione in tutte le sue forme. Ricordiamo che prima causa di morte nel mondo è data dalle patologie cardiovascolari (oltre l'80%). Secondariamente si posizionano i tumori, in particolare quelli dell'apparato digerente (stomaco e colon), poi seguono i tumori del polmone e quelli carico dei vari organi (mammella, prostata, reni). La terza causa, invece, riguarda le broncopneumopatie croniche. Diabete, colesterolo, ipertensione, obesità, fumo di sigaretta aumentano i rischi di malattia cardiovascolare e tumorale, a parte quando sono legati a fattori genetici e ambientali. Sempre l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) dichiara che lo stato di salute è determinato per il 30% a fattori socio-economici, per il 30% da fattori genetici, per il 30% dallo stile di vita e per il 10% dall'operato della sanità. Noi non solo abbiamo l’intenzione di gestire quel 30% legato al nostro stile di vita cercando di modificare le nostre abitudini più insane e promuovendo il benessere psicofisico come da programma, ma vogliamo ambire a diventare promotori impegnati della salute attraverso la prevenzione per aggiungere vita agli anni e anni alla vita. In questa nobile intenzione troveremo utile la forza numerica della nostra community con la quale potremmo godere delle convenzioni che il nostro network riuscirà a sottoscrivere con le strutture sanitarie con le quali curare la prevenzione della nostra salute.

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