✎ BOTULINO: come funziona davvero e perché dosaggio ed esperienza fanno la differenza. a cura di Marcus Mascetti (Beauty Expert)
La proteina botulinica o tossina botulinica ha un rapporto complicanze/effetti benefici eccezionalmente basso poiché, alle dosi consigliate, tutti gli effetti collaterali sono sempre reversibili (ricordiamo che sarebbe necessario ingerire 650 fiale di tossina cosmetica per mostrare segni di botulismo). Vediamo insieme come funziona, cosa aspettarsi, i benefici reali e perché in alcuni casi può sembrare “non funzionare”.
Come funziona l'effetto del botulino
Il botulino è una proteina purificata che agisce inibendo temporaneamente la contrazione muscolare. Viene iniettato in piccolissime dosi nei muscoli responsabili di alcune rughe di espressione, come quelle tra le sopracciglia (glabellari), sulla fronte o intorno agli occhi (le famose "zampe di gallina").
Risultato? Il muscolo si rilassa, la pelle sovrastante si distende e le rughe si attenuano, dando al viso un aspetto più fresco e riposato. L’espressione resta naturale, purché il trattamento sia eseguito da mani esperte e con dosaggi adeguati. L'effetto di sollevamento del sopracciglio essenzialmente è dovuto perché il botulino si inietta sul muscolo frontale, secondo un pattern preciso, ad eccezione della parte laterale di esso. L'assenza di intervento sulle zone laterali del muscolo frontale determina una leggera sollevazione del sopracciglio laterale come se si legassero i capelli a coda di cavallo. Questo è un effetto dovuto al fatto che la parte centrale della fronte rimane rilassate e la parte laterale aumenta lievemente il tono muscolare, come effetto collaterale positivo. Vale la pena far notare che la permanenza delle rughe della parte fronto-mediale della fronte potrebbero risultare fastidiose e necessitare di una aggiuntiva correzione con un filler. Il loro permanere è dovuto al fatto che se si dovesse infiltrare, pur di eliminarle, anche la parte fronto-laterale con la proteina botulinica non si potrebbe ottenere a pieno il leggero sollevamento del sopraciglio laterale.
Esistono altri punti di iniezione oltre alla fronte e gli occhi
1. Labbro superiore
Una piccola quantità di botulino nel muscolo orbicolare rilassa il labbro superiore, correggendo lievemente le rughe periorali.
2. Sorriso gengivale (gummy smile)
Iniettando il botulino nei muscoli elevatori del labbro si riduce lievemente l’esposizione delle gengive durante il sorriso.
3. Zona nasale – Bunny lines
Le piccole rughe che si formano ai lati del naso quando sorridiamo possono essere attenuate con micro-iniezioni mirate.
4. Punta del naso cadente
Un’iniezione nel muscolo depressore del setto può evitare che la punta del naso scenda eccessivamente durante il sorriso.
5. Contorno mandibolare e masseteri
In soggetti con masseteri ipertrofici o mascella molto marcata, il botulino può ridurre visivamente la larghezza della mandibola per femminizzarla lievemente.
6. Sudorazione eccessiva (iperidrosi)
Applicazione non solo estetica ma anche funzionale: il botulino blocca temporaneamente la produzione di sudore.
7. Collo e décolleté – Nefertiti Lift
Iniettato lungo i muscoli del platisma, può contrastare il rilassamento della parte inferiore del viso e del collo.
I benefici del botulino
- Riduzione visibile delle rughe dinamiche (quelle causate dai movimenti muscolari)
- Prevenzione dell’approfondimento delle rughe nel tempo
- Sguardo più aperto, fresco e meno stanco
- Effetto lifting non chirurgico, soprattutto nell’area perioculare
- Miglioramento del benessere psicologico legato all’autopercezione
Il ruolo fondamentale del dosaggio
Un medico estetico esperto valuta con precisione millimetrica quante unità usare e dove iniettarle. L’obiettivo non è "bloccare", ma agire solo, possibilmente sulle rughe statiche, quelle che permangono anche quando non muoviamo il nostro viso, lasciando quelle dinamiche. Il senso e di lasciare alla nostra mimica intatta la nostra capacità di esprimerci. Lasciare intatta la comunicazione non verbale. Far vedere le nostre emozioni solo con la parte bassa del viso è da evitare. Quando si ride devono ridere anche gli occhi.
Perché a volte l’effetto sembra meno efficace?
- Muscolatura molto forte o reattiva (soprattutto in pazienti uomini)
- Resistenza individuale alla tossina (rara ma possibile se si sono fatte troppe sedute negli anni)
- Dosaggio troppo basso o distribuito in modo non ottimale
- Prodotto conservato male perché segue la catena del freddo.
- Tempistiche sbagliate: l’effetto inizia a vedersi dopo 3-6 giorni e raggiunge il picco in circa 10-14 giorni
Attenzione al “fai da te” o ai trattamenti low cost
- Dopo un trattamento professionale, ci sono alcune semplici accortezze da seguire:
- Non sdraiarsi per almeno 4 ore.
- Evitare attività fisica intensa nelle prime 24 ore, il suo effetto si potrebbe indebolire.
- Non massaggiare, toccare le zone trattate o indossare un cappellino stretto, si potrebbe spostare l'area di efficacia.
- Evitare esposizione a fonti di calore e saune per qualche giorno, il suo effetto si potrebbe indebolire.
Seguire queste regole aiuta a fissare il prodotto nel punto giusto ed evitare la diffusione indesiderata o la riduzione della sua efficacia.
Cosa fare a casa dopo il trattamento
Dopo un trattamento professionale, ci sono alcune semplici accortezze da seguire:
- Non sdraiarsi per almeno 4 ore.
- Evitare attività fisica intensa nelle prime 24 ore, il suo effetto si potrebbe indebolire.
- Non massaggiare, toccare le zone trattate o indossare un cappellino stretto, si potrebbe spostare l'area di efficacia.
- Evitare esposizione a fonti di calore e saune per qualche giorno, il suo effetto si potrebbe indebolire.
Seguire queste regole aiuta a fissare il prodotto nel punto giusto ed evitare la diffusione indesiderata o la riduzione della sua efficacia.
Nota importante:
L’utilizzo off-label richiede grande competenza tecnica, profonda conoscenza dell’anatomia e capacità di personalizzare ogni trattamento. Non è solo una questione di dove si inietta, ma di come, quanto e perché.
Fattori che influenzano la durata:
L'effetto del botulino dura in media tra i 3 e i 5 mesi, ma la durata può variare in base a diversi fattori:
- Area trattata: alcune zone (come la fronte) mantengono l’effetto più a lungo rispetto ad altre più dinamiche.
- Forza muscolare: chi ha una muscolatura facciale molto forte (ad esempio gli uomini o chi ha un’espressività marcata) può vedere un riassorbimento più rapido.
- Dosaggio utilizzato: dosi più basse durano meno, dosi calibrate correttamente prolungano l’effetto mantenendo la naturalezza.
- Metabolismo individuale: chi ha un metabolismo molto attivo tende a smaltire prima la tossina.
- Frequenza dei trattamenti: chi si sottopone regolarmente al trattamento può notare un prolungamento dell’effetto nel tempo, perché i muscoli tendono ad "abituarsi" al rilassamento.
Botulino e umore: un effetto collaterale... positivo?
Un aspetto affascinante – e meno noto – del botulino riguarda il suo effetto sul benessere psicologico, in particolare sull’umore e sui sintomi della depressione. Diversi studi scientifici, tra cui quelli del Dr. Erik Finzi, dermatologo e ricercatore statunitense, hanno evidenziato come il trattamento con tossina botulinica nella zona glabellare (tra le sopracciglia) possa ridurre i sintomi depressivi in pazienti anche affetti da depressione clinica.
Ma com’è possibile? Il meccanismo si basa su un principio chiamato "feedback facciale": le nostre espressioni facciali influenzano le emozioni che proviamo. Se impediamo, ad esempio, la contrazione del muscolo corrugatore (quello tipico dell’espressione arrabbiata o triste), inviamo al cervello segnali più neutri o positivi. Bloccare la mimica negativa può quindi contribuire a modulare lo stato emotivo, rendendolo più stabile e meno influenzato dai pattern negativi.
Finzi ha condotto diversi studi clinici randomizzati in cui ha dimostrato che una sola iniezione di botulino poteva migliorare i sintomi depressivi anche per diversi mesi, con risultati comparabili – in alcuni casi – a quelli di terapie farmacologiche.
Ovviamente, non si parla di sostituire la psicoterapia o i farmaci in chi ne ha bisogno, ma questi risultati suggeriscono che il botulino non agisce solo sulla pelle, ma anche sull’autopercezione e sul benessere mentale. Un ulteriore motivo per considerarlo non un semplice “ritocco”, ma un trattamento a 360°, che tocca anche più direttamente la sfera emotiva.
Conclusione
Il botulino è un alleato prezioso nella medicina estetica moderna. Ma come ogni trattamento, richiede competenza, personalizzazione e consapevolezza. Se desideri un risultato naturale, armonico il medico e solo il medico deve conoscere la tua mimica, la tua pelle e la tua storia estetica e le tue esigenze psicologiche.