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▐ LIFTING CERVICO FACCIALE/anticipo vincolante di 1200 € e poi il preventivato in clinica.

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Da questa pagina è possibile pagare solo l'acconto dell'intervento precedentemente preventivato da un consulente.

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1 200 € tasse incl.

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LIFTING CERVICO-FACCIALE 

Quando è necessario:

▀ Quando lo specchio inizia a restituirti un'immagine che non riconosci più come tua, segnata da cedimenti e perdita di tonicità, il LIFTING DEL VISO E DEL COLLO può rappresentare una scelta di RINNOVAMENTO profondo. È uno degli interventi di CHIRURGIA ESTETICA più richiesti a partire dai 45-50 anni, quando la cute e i tessuti del volto iniziano a perdere ELASTICITÀ e SOSTEGNO, e si formano rilassamenti visibili a livello di guance, mandibole e collo. Il lifting cervico-facciale non è un intervento per cambiare volto, ma per RITROVARE l’ARMONIA e la FRESCHEZZA dei propri tratti: un “EFFETTO REWIND” che dona giovinezza mantenendo intatta la tua IDENTITÀ. Oggi si parla infatti di LIFTING MODERNO, con tecniche sempre più evolute, MINI-INVASIVE, mirate a riposizionare i tessuti profondi (SMAS) e non solo a “TIRARE LA PELLE”, con un risultato più NATURALE e duraturo.

▀Questo intervento è indicato quando: Sono presenti solchi profondi, pieghe naso-geniene marcate, rilassamenti della linea mandibolare (jawline). Il collo appare svuotato o appesantito da pliche cutanee e rilassamento del muscolo platisma. I trattamenti non chirurgici (fili, acido ialuronico, ultrasuoni) non sono più sufficienti a ottenere un risultato visibile e stabile. Si desidera un risultato completo e duraturo, senza snaturare i lineamenti. Il lifting non serve a modificare l’espressività, ma a RISTRUTTURARE ciò che il tempo ha modificato, senza forzature. In alcuni casi si associa ad altri interventi mirati, come la BLEFAROPLASTICA o il LIPOFILLING, per completare il risultato in maniera sinergica.

▀ Oggi il lifting è un intervento SICURO, ben tollerato e sempre più personalizzabile in base all’età, alla qualità dei tessuti, e al grado di rilassamento. In casi selezionati, si esegue anche in persone più giovani, a partire dai 40 anni, quando si osservano cedimenti precoci, spesso di origine genetica o dopo forti dimagrimenti. Il lifting non è solo un atto estetico, ma un vero e proprio gesto di CURA verso sé stessi, per ritrovare all’esterno ciò che si sente ancora vivo dentro. Il primo passo? Una VALUTAZIONE SPECIALISTICA che definisca il percorso più adatto per te...

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Aspetti pratici della seduta:

▀ Il giorno dell’appuntamento in clinica dovrai portare con te il MODULO del CONSENSO INFORMATO e il MODULO DI ACQUISIZIONE ANAMNESI, entrambi compilati e firmati. Presentati a digiuno da almeno 6 ORE e senza aver bevuto nelle ultime 3 ORE per ridurre il rischio di NAUSEA post-operatoria. In clinica compilerai ulteriore documentazione, parlerai con l’anestesista e il chirurgo, che revisionerà gli esami, scatterà delle fotografie pre-operatorie e pianificherà il trattamento. Prima di entrare in sala, il viso verrà deterso con una soluzione sterilizzante. Il chirurgo disegnerà sul viso e collo una MAPPA con linee di trazione e punti di riferimento per guidare il gesto chirurgico. Una volta sdraiata, ti verrà inserito un AGO-CANNULA per la somministrazione del sedativo. Le incisioni sono sottili e ben nascoste lungo l’attaccatura dei capelli, davanti e dietro l’orecchio, e talvolta sotto il mento. Si procede con il SOLLEVAMENTO DELICATO dei tessuti cutanei, intervenendo sul piano sottocutaneo e profondo (SMAS) per un effetto naturale e duraturo. Se necessario, si rimuove il grasso del collo e si trattano le bande verticali del MUSCOLO PLATISMA.

▀ Dopo il rimodellamento, l’eccesso cutaneo viene eliminato e le incisioni suturate con fili sottili. Si applica infine una medicazione compressiva e un bendaggio contenitivo. L’intervento dura in media 2-4 ore, in base all’area trattata e alla presenza di procedure associate (come blefaroplastica o lipofilling). Dopo l’intervento potresti restare alcune ore in osservazione o una notte, se indicato. Alla dimissione, indosserai una FASCIA ELASTICA da mantenere per alcuni giorni e applicherai delle compresse fredde. Al risveglio è normale percepire GONFIORE E TENSIONE, più intensi nei primi due giorni.

▀ Il dolore è generalmente lieve, grazie agli anestetici locali e alla terapia analgesica. Possono comparire lividi e rigidità temporanea, ma tutto rientra nella NORMALE EVOLUZIONE post-operatoria. Nei primi giorni, dormi con la testa sollevata, evita sforzi e non bagnare le medicazioni. Fatti aiutare nei movimenti per evitare giramenti di testa. I punti vengono rimossi tra il settimo e il decimo giorno. Dopo due settimane, il gonfiore si riduce sensibilmente, rivelando un viso più fresco, tonico e naturale. Il lifting cervico-facciale è un intervento di PRECISIONE che non stravolge, ma restituisce coerenza tra la tua immagine esteriore e ciò che senti dentro...

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Aspetti psicologici:

▀ Secondo Leon Festinger, esiste una spinta inconscia che porta ognuno di noi a confrontarsi con gli altri per valutare le proprie capacità, l'efficacia personale, la presentabilità e il proprio valore sociale. Da questo confronto emergono percezioni che possono rafforzare o ridurre L'AUTOSTIMA e influenzare l’umore. Durante l’adolescenza, l’immagine corporea diventa centrale nella costruzione dell’IDENTITÀ e dei legami sociali. Guardarsi allo specchio e non riconoscersi può diventare destabilizzante. Il volto è il nostro primo segno nel mondo, esprime tempo, energia e apertura. Quando i segni dell’invecchiamento diventano troppo evidenti, si crea una DISSONANZA tra ciò che sentiamo dentro e ciò che vediamo fuori. Un viso spento o stanco può generare frustrazione, perdita di sicurezza, senso di invisibilità e influire negativamente su RELAZIONI, LAVORO E VITA SOCIALE.

▀ Il lifting cervico-facciale non è solo una scelta estetica, ma una risposta concreta a un disagio più profondo: la mancanza di coerenza tra immagine esterna e identità interiore. Alcuni pazienti evitano foto o specchi, altri tendono a isolarsi emotivamente, mostrando timidezza o chiusura. In certi casi, il disagio può associarsi a disturbi come: DISMORFISMO FACCIALE, ansia sociale legata all’aspetto, DEPRESSIONE REATTIVA, STRESS CRONICO da giudizio. Possono emergere anche meccanismi compensatori: eccesso di trucco, ipercontrollo o ritiro sociale. Il volto diventa il centro di un conflitto interiore che, se non affrontato, può logorare l’autostima e la qualità della vita.

▀ In questo contesto, il lifting rappresenta un modo per recuperare un’immagine coerente con il proprio sentire, senza negare l’età, ma restituendo autenticità. Tuttavia, è essenziale esplorare con cura la motivazione: distinguere tra chi cerca equilibrio e chi rincorre ideali irrealistici è fondamentale. In questo, il supporto psicologico, anche solo in fase di consulenza, può offrire chiarezza e protezione. Un lifting ben eseguito NON CAMBIA CHI SEI, ma ti permette di tornare a vedere in te ciò che senti ancora vero. E questa riconnessione è spesso il vero atto di cura....

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Aspetti del ritorno sociale:

▀Dopo l'intervento qualcuno dovrà sicuramente accompagnarti a casa e rimanere in casa tua per un MINIMO DI ASSISTENZA, almeno per le prime 24/48 ore. Il ritorno alla vita quotidiana dopo un lifting cervico-facciale richiede tempo, pazienza e delicatezza. Anche se l’intervento è sicuro e tecnicamente raffinato, i tessuti hanno bisogno di ASSESTARSI GRADUALMENTE. Nei primi giorni è normale avvertire gonfiore, tensione e indolenzimento. Alcune aree possono risultare INSENSIBILI o presentare ECCHIMOSI, in particolare lungo il profilo mandibolare e sotto il mento. Sono reazioni normali che si risolvono con il tempo. In questa fase è importante evitare sforzi, dormire con la testa sollevata e non esporsi al SOLE. Va seguita con attenzione ogni indicazione post-operatoria, comprese le medicazioni, l’eventuale fascia elastica e i controlli medici. Molti pazienti tornano a una vita sociale leggera entro 10-15 GIORNI, ma alcuni preferiscono attendere più a lungo, finché il viso non appare del tutto naturale. Il rientro al lavoro dipende dal tipo di attiv

ità: chi lavora in ufficio può tornare già dopo due settimane, chi è più esposto al pubblico potrebbe richiedere tempi maggiori.

▀ C’è anche un TEMPO PSICOLOGICO di adattamento: il viso appare più fresco, disteso, ma serve un po’ di tempo per riappropriarsi della NUOVA IMMAGINE. Alcuni vivono subito l’entusiasmo del cambiamento, altri scelgono un rientro graduale nella propria quotidianità. L’attività sessuale può essere ripresa in modo progressivo dopo 2-3 settimane, quando il gonfiore è diminuito e ci si sente a proprio agio nei movimenti. È sempre importante ascoltare il proprio corpo e non forzare i tempi. Nel complesso, il lifting non richiede un isolamento lungo, ma un rientro calibrato, rispettoso dei propri tempi interiori ed estetici. Dopo la terza o quarta settimana, il viso appare più disteso, armonioso e coerente con L’IDENTITÀ della persona. Con il tempo, le cicatrici si attenuano e il risultato si stabilizza, restituendo non un volto diverso, ma la miglior versione di sé stessi.

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Quali combinazioni ci sono:

▀ Il lifting cervico-facciale è una delle soluzioni più efficaci e durature contro il rilassamento dei tessuti di viso e collo. Tuttavia, NON AGISCE sulla qualità della pelle, sulle rughe superficiali o sulla mimica, motivo per cui spesso viene abbinato a trattamenti estetici complementari. I filler all’ACIDO IALURONICO aiutano a ripristinare volumi, definire contorni e correggere piccole asimmetrie, valorizzando il risultato chirurgico con naturalezza. La TOSSINA BOTULINICA è ideale per distendere le rughe dinamiche di fronte, glabella e contorno occhi, migliorando l’espressività senza irrigidire i tratti. Per migliorare la texture cutanea, i PEELING chimici attenuano discromie, pori dilatati e micro-rughe, stimolando il rinnovamento cellulare. È importante anche una SKINCARE DOMICILIARE costante, con detergenti delicati, sieri idratanti, protezione solare e attivi come vitamina C e retinolo. Il lifting, quindi, è un solido punto di partenza, ma è la combinazione con trattamenti non invasivi e una CURA QUOTIDIANA che permette di raffinare, mantenere e prolungare i risultati nel tempo....
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Domande F.A.Q.

Quanto dura il risultato?+-

▀ Il lifting cervico-facciale è tra gli interventi di chirurgia estetica più duraturi e appaganti. La sua efficacia non sta soltanto nel “TIRARE LA PELLE”, ma nel riposizionare in profondità i tessuti del volto e del collo, restituendo struttura, DEFINIZIONE E ARMONIA ai lineamenti. Ma quanto dura, esattamente, questo risultato? In media, i benefici di un lifting ben eseguito si mantengono per 10-20 anni, con variazioni legate a fattori genetici, stile di vita, qualità della pelle e abitudini quotidiane. Non si tratta, ovviamente, di un “EFFETTO CONGELATO”: il volto continua a invecchiare, ma da una BASE più giovane, tonica e armonica, e lo fa in modo più graduale e naturale. Per prolungare nel tempo il risultato ottenuto, ci sono alcune buone pratiche che fanno davvero la differenza. Una di queste, spesso sottovalutata ma molto utile, è l’uso di una FASCIA ELASTOCOMPRESSIVA durante la notte. Indossare questo supporto mentre si dorme, anche solo per alcuni giorni a settimana, aiuta a mantenere i tessuti contenuti, riduce la lassità progressiva e protegge il viso dai microtraumi legati alla posizione notturna, soprattutto se si dorme di lato.

▀ Questa semplice abitudine contribuisce a conservare meglio i contorni del viso e la DEFINIZIONE DEL PROFILO MANDIBOLARE, che col tempo tendono fisiologicamente a rilassarsi. È un piccolo gesto di cura, ma con un impatto importante sulla qualità e sulla durata del risultato estetico. A completare la strategia di mantenimento, non bisogna dimenticare l’importanza di una BUONA SKINCARE quotidiana, la protezione solare costante, un’alimentazione equilibrata e, se necessario, trattamenti non invasivi mirati come filler leggeri, peeling o sedute di radiofrequenza. In definitiva, il lifting non è una pausa nel tempo, ma un nuovo punto di partenza. E come ogni cosa bella, merita attenzione, delicatezza e continuità. Perché la VERA BELLEZZA non è solo ciò che si vede, ma anche ciò che si decide di coltivare ogni giorno...

Il trattamento è doloroso?+-

▀ Una delle domande più frequenti che le persone si pongono prima di affrontare un lifting cervico-facciale riguarda il dolore: fa male? È difficile da sopportare? La risposta è rassicurante: nella maggior parte dei casi, il lifting non è un intervento doloroso, soprattutto se eseguito con tecniche moderne e rispettose dell’anatomia. Nel post-operatorio, la sensazione più comune non è quella di un dolore acuto, ma piuttosto di TENSIONE, INDOLENZIMENTO E GONFIORE, soprattutto lungo il profilo mandibolare, dietro le orecchie e sotto il mento. Il viso può apparire contratto, come se fosse “tirato”, ma questo effetto è fisiologico e tende a ridursi progressivamente nei giorni successivi. I primi due o tre giorni sono quelli in cui si avverte il maggiore fastidio, ma è perfettamente gestibile con ANALGESICI LEGGERI prescritti dal chirurgo, da assumere nei tempi indicati. In alcuni casi, si consiglia l’applicazione locale di IMPACCHI FREDDI o ghiaccio protetto da garza nelle prime 24-48 ore, per ridurre il gonfiore e dare sollievo alla zona trattata.

▀Molti pazienti riferiscono di non aver mai avuto bisogno di antidolorifici forti, e di aver superato il decorso post-operatorio con una sensazione di lieve disagio piuttosto che di vero dolore. Questo grazie anche alla qualità dell’anestesia utilizzata durante l’intervento e alla delicatezza con cui vengono trattati i tessuti. È importante, inoltre, mantenere una posizione con la testa sollevata durante il riposo, per facilitare il drenaggio e LIMITARE L’EDEMA. Piccoli accorgimenti quotidiani, come non abbassare troppo il capo o evitare movimenti bruschi, aiutano a rendere il recupero più confortevole. Nel giro di una settimana il fastidio si riduce sensibilmente, e già dopo 10-14 giorni la maggior parte delle persone torna alle proprie ATTIVITÀ QUOTIDIANE senza limitazioni particolari. Ciò che resta, in genere, è solo un po’ di gonfiore residuo, che continua a diminuire fino a scomparire del tutto nell’arco di qualche settimana. In sintesi, il lifting cervico-facciale non è un intervento doloroso nel senso comune del termine. È un percorso di trasformazione che richiede delicatezza, qualche giorno di pazienza, e un po’ di cura in più. Ma nella grande maggioranza dei casi, il recupero è sorprendentemente più semplice di quanto si immagini.

Quali possono essere gli effetti non desiderati?+-

▀ Come ogni intervento chirurgico, anche il lifting cervico-facciale, per quanto sicuro e consolidato, può comportare EFFETTI COLLATERALI TEMPORANEI o, più raramente, complicanze che è bene conoscere prima di affrontare il percorso. La consapevolezza è sempre un elemento fondamentale per vivere il post-operatorio con serenità e lucidità. Nel periodo immediatamente successivo all’intervento, è del tutto normale avvertire gonfiore, lividi e una certa tensione nei tessuti, soprattutto nella zona del collo, del mento e intorno alle orecchie. La pelle può risultare sensibile o leggermente INSENSIBILE AL TATTO, a causa dello stiramento e del distacco dei tessuti durante l’intervento. Queste sensazioni sono fisiologiche e tendono a RISOLVERSI SPONTANEAMENTE nell’arco di qualche settimana, man mano che il corpo si assesta e guarisce. Un altro effetto comune, ma transitorio, è la presenza di asimmetrie lievi nei primi giorni: possono derivare dal GONFIORE non uniforme o dalla risposta individuale dei tessuti alla trazione chirurgica.

▀Anche in questo caso, è solo questione di tempo: l’aspetto del viso si armonizza progressivamente e il risultato finale si stabilizza entro alcune settimane o pochi mesi. In alcuni casi, si possono verificare EMATOMI SOTTOCUTANEI più estesi del previsto, che possono richiedere un drenaggio chirurgico precoce. È un’evenienza rara, ma possibile, soprattutto se il paziente ha assunto farmaci che interferiscono con la coagulazione o se ha una predisposizione individuale. Altro effetto poco frequente, ma segnalato, è una alterazione temporanea della SENSIBILITÀ CUTANEA, dovuta al coinvolgimento dei piccoli nervi superficiali durante il distacco dei tessuti. In genere, si tratta di una condizione reversibile che migliora spontaneamente nel giro di settimane o pochi mesi. Tra gli esiti meno comuni ma potenzialmente più significativi ci sono le INFEZIONI delle ferite, il ritardo nella guarigione di alcune aree (soprattutto nei fumatori) e la formazione di CICATRICI IPERTROFICHE o cheloidee, più frequenti in soggetti predisposti.

▀Tuttavia, con una buona tecnica chirurgica e una corretta gestione post-operatoria, questi rischi restano marginali. Infine, come per ogni procedura estetica, può emergere un certo disagio emotivo temporaneo, legato al tempo di adattamento al nuovo volto. Anche quando l’intervento è riuscito perfettamente, può esserci un momento in cui ci si osserva con stupore, o si fatica a riconoscersi nei primi giorni. Fa parte del processo. Il volto cambia, ma resta il proprio. Serve solo un po’ di tempo per reintegrarlo nella PROPRIA IMMAGINE INTERIORE. In conclusione, il lifting cervico-facciale è oggi un intervento affidabile, sicuro e con un tasso di complicanze molto basso, soprattutto se eseguito da mani esperte. I possibili effetti non desiderati sono, nella stragrande maggioranza dei casi, GESTIBILI, TEMPORANEI E RISOLVIBILI. Il segreto è affidarsi a un chirurgo preparato, seguire con cura tutte le indicazioni post-operatorie e, soprattutto, vivere questa trasformazione con fiducia e consapevolezza...

Come posso preparami prima?+-

▀ Prepararsi a un lifting cervico-facciale non è solo una questione clinica, ma anche psicologica e organizzativa. Il volto è la nostra identità visiva, perciò è naturale voler affrontare ogni dettaglio con attenzione e consapevolezza. Il lifting è un intervento programmato, non urgente, e richiede quindi una PREPARAZIONE IPERCAUTELATIVA per ridurre ogni rischio. Il chirurgo richiederà esami pre-operatori come analisi del sangue, elettrocardiogramma, ed eventualmente una radiografia toracica o un ecodoppler. Durante la visita, verrà svolta un’anamnesi dettagliata: è importante comunicare patologie pregresse, allergie, uso di farmaci, contraccettivi, protesi dentarie o lenti a contatto. Queste informazioni aiutano il team medico ad adattare l’intervento in modo sicuro. Nei 10–14 giorni prima dell’intervento, vanno sospesi FARMACI FLUIDIFICANTI (aspirina, ibuprofene, ecc.). Se assumi la PILLOLA ANTICONCEZIONALE, è consigliato sospenderla almeno un mese prima.

▀Il FUMO deve essere evitato per almeno 10 giorni, perché ostacola la guarigione e aumenta il rischio di complicanze. Dal punto di vista emotivo, un po’ di ansia è normale, soprattutto per la sensazione di affidarsi ad altri. Parlane con il chirurgo o l’anestesista: in certi casi, una lieve TERAPIA ANSIOLITICA può essere utile. Organizzati per tempo: non potrai guidare né rimanere sola nelle prime 24–48 ore. Prepara abiti comodi (con apertura frontale), una federa morbida e un ambiente tranquillo per il riposo, dormendo con la testa leggermente sollevata per ridurre il gonfiore. Nei giorni precedenti, evita il sole e i trattamenti aggressivi sulla pelle. Idratala con costanza: una cute ben curata risponde meglio e guarisce più rapidamente. Infine, porta con te in clinica tutto l’occorrente: MODULO DEL CONSENSO INFORMATO, MODULO DI ANAMNESI, esami e prescrizioni mediche. ACCOMPAGNATO/A da una persona fidata, potrai affrontare tutto con maggiore tranquillità. Ricorda: se hai seguito ogni indicazione, l’unico vero rischio del giorno dell’intervento sarà il tragitto in auto per arrivare in clinica. Tutto il resto, con la giusta preparazione, sarà sotto controllo.

Quali attenzioni debbo avere dopo?+-

▀ Il periodo successivo a un lifting cervico-facciale è un momento prezioso, in cui il viso lentamente e con intelligenza si assesta, guarisce e si rivela nella sua nuova armonia. È una fase che va vissuta con calma, cura e rispetto, perché il successo dell’intervento non dipende solo dalla sala operatoria, ma anche da come accompagni il tuo corpo nel PERCORSO POST-OPERATORIO. Nei primi giorni, è assolutamente normale avvertire gonfiore, tensione e indolenzimento nella zona del volto e del collo. Queste sensazioni sono il riflesso del lavoro che è stato fatto in profondità, e si attenuano gradualmente nell’arco di 7–10 giorni. Il viso potrebbe apparire più pieno o leggermente asimmetrico all’inizio: non spaventarti, è parte del processo naturale di guarigione. I tessuti, infatti, hanno bisogno di tempo per sgonfiarsi, distendersi e assestarsi. In questa prima fase, è importante mantenere la testa sollevata anche durante il riposo, dormendo con due cuscini o in posizione semiseduta. Questo aiuta a ridurre l’edema e a favorire il drenaggio linfatico. Se il chirurgo lo consiglia, potresti dover indossare per alcuni giorni una FASCIA ELASTOCOMPRESSIVA, utile per contenere il gonfiore e mantenere la nuova definizione dei contorni del viso e del collo. Nei primi due o tre giorni, L’APPLICAZIONE DI GHIACCIO (ben avvolto in un panno e mai direttamente sulla pelle) può offrire un sollievo naturale dal gonfiore e contribuire a ridurre il rischio di ecchimosi estese.

▀Basta applicarlo per brevi periodi, a intervalli regolari, e sempre seguendo le indicazioni del medico. Le attività quotidiane vanno riprese con GRADUALITÀ. È bene evitare sforzi fisici, abbassamenti bruschi della testa, esposizioni al calore (come saune o phon troppo caldi), movimenti intensi o espressioni facciali forzate. Anche se ci si sente bene, è fondamentale non accelerare i tempi: è il corpo che detta il ritmo della guarigione. Un tema che merita attenzione è la ripresa dell’attività sessuale, spesso trascurato o dato per scontato. Generalmente, si consiglia di attendere almeno due settimane, per evitare pressioni o movimenti intensi nella zona del collo e del viso. Come per ogni gesto che coinvolge il corpo dopo un intervento, l’intimità va riaccolta con dolcezza, senza fretta, ascoltando le sensazioni fisiche ed emotive.

▀Le cicatrici, sottili e ben nascoste, vanno curate con attenzione: mantenute pulite, protette e, successivamente, idratate con creme adatte. L’esposizione solare va evitata almeno per due mesi, perché i raggi UV possono alterare la pigmentazione della cicatrice e renderla più visibile. Anche il TRUCCO deve essere sospeso finché la cute non sarà completamente guarita, per non interferire con i PROCESSI RIGENERATIVI. L’alimentazione leggera, ricca di frutta, verdure e proteine, insieme a una buona idratazione, favorisce il recupero e la qualità della pelle. Il FUMO va evitato assolutamente anche dopo, nos solo prima: ostacola la circolazione e rallenta i processi di guarigione, aumentando il rischio di complicanze. Se possibile, interrompilo almeno due settimane prima e dopo l’intervento: è uno dei gesti più utili che puoi fare per te. Infine, è importante sapere che la guarigione non è solo fisica, ma anche PERCETTIVA. Guardarsi allo specchio nei primi giorni può suscitare emozioni contrastanti: non ci si riconosce subito, il viso appare cambiato, i lineamenti ancora non “tuoi”. È un PASSAGGIO NATURALE. Il volto, nel tempo, recupererà espressività, morbidezza, autenticità. L’identità estetica tornerà a coincidere con quella interiore. Serve solo tempo — e uno sguardo gentile. Prendersi cura di sé dopo un lifting cervico-facciale è un modo per onorare la scelta fatta. Significa offrire al proprio viso, con rispetto e pazienza, lo spazio per RISPLENDERE DI NUOVA COERENZA, senza forzature né aspettative irrealistiche. È un ritorno graduale e profondo, dove bellezza e consapevolezza camminano insieme.

Cosa fare se non sono pienamente soddisfatta/soddisfatto?+-

▀ Torna dal tuo medico per valutare insieme a lui una soluzione plausibile. Considera che si tratta di un LAVORO MANUALE condizionato dalla risposta biologica individuale. Le complicanze, infatti, generalmente non dipendono dall’operato del medico. Il paziente spesso attribuisce, erroneamente, al medico il nesso tra causa ed effetto dimenticando che è, solitamente, la RISPOSTA BIOLOGICA INDIVIDUALE a contribuire significativamente ai risultati della terapia chirurgica. Il medico comunque ha l'interesse di renderti soddisfatto/a perché fonda il suo lavoro sul passaparola positivo. Tieni conto di informarti sempre bene leggendo le schede tecniche ed il CONSENSO INFORMATO dei trattamenti sul nostro portale per consentirti una corretta VALUTAZIONE e poni ogni domanda utile per fugare tutti i tuoi dubbi residui e per modulare bene le tue aspettative. Questo è il modo migliore per scegliere consapevolmente. Nel remoto caso in cui ci dovessero essere motivi di insoddisfazioni ti invitiamo a rivolgerti al tuo medico per cercare insieme una soluzione condivisibile.

Quali sono le caratteristiche del trattamento?+-

▀ l lifting cervico-facciale è un intervento di chirurgia estetica volto a RIPOSIZIONARE I TESSUTI RILASSATI del viso e del collo, donando un aspetto più tonico, definito e armonico. Agisce sui piani profondi (SMAS) e non solo sulla pelle, per un risultato naturale e duraturo. È indicato nei casi di cedimento mandibolare, guance svuotate, rilassamento del collo e PERDITA DI DEFINIZIONE DEL PROFILO. Le incisioni sono sottili e ben nascoste, generalmente davanti e dietro l’orecchio e sotto il mento. L’intervento dura in media 2-4 ore, si esegue in anestesia generale o in sedazione profonda. Il decorso post-operatorio prevede gonfiore, ecchimosi leggere e uso di fasce compressive per pochi giorni. Il ritorno alle attività quotidiane avviene in genere entro 10-15 giorni. Il risultato è visibile già dopo qualche settimana e si stabilizza nell’arco di 3-6 mesi. Può essere abbinato a filler, botulino o peeling per ottimizzare la resa estetica. I risultati durano 8-10 anni, con invecchiamento più armonico e progressivo.

Quando posso ripetere il trattamento?+-

▀ Il lifting cervico-facciale può essere ripetuto quando, con il passare degli anni, i segni del tempo ricominciano a manifestarsi, in genere dopo 10-20 anni dal primo intervento. Se di notte ti abituia dormire con una FASCIA APPOSITA prolunghi nel tempo l'effetto del lifting ad oltranza. Non c’è un limite rigido al numero di lifting, purché la qualità dei tessuti lo consenta e ci siano indicazioni reali. Ogni eventuale ritocco o nuovo intervento va sempre valutato con attenzione dal chirurgo, rispettando i tempi di guarigione e le caratteristiche individuali del viso.


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